Rendering 3D e fotografia industriale

Il ruolo del rendering 3D nei videogiochi

Il rendering 3D, o “restituzione grafica”, è il processo di produzione di un'immagine basata su dati tridimensionali memorizzati sul computer tramite algoritmi. Una creazione artistica a tutti gli effetti, esattamente come la fotografia o la cinematografia, proprio perché mette la luce al servizio delle immagini.

Con il rendering 3D, la grafica del computer converte i modelli wireframe tridimensionali  in immagini 2D con effetti fotorealistici 3D o il più vicino possibile alla realtà: il processo può impiegare da pochi secondi a diversi giorni per una singola immagine o anche solo per un frame, a seconda della complessità. 

Il rendering 3D può essere suddiviso in due categorie: 

  • in tempo reale (online);
  • pre-rendering (offline).

La differenza sostanziale tra queste due opzioni è la velocità con cui le immagini vengono calcolate ed elaborate.

Utilizzo del rendering 3D

Il rendering online è quello più utilizzato nei videogiochi e nella grafica interattiva. L’altissima velocità di calcolo delle immagini 3D permette di avere l’effetto di realizzazione in tempo reale al momento dell’interazione del giocatore con il gioco stesso.

Ad esempio, quando  un personaggio deve spostarsi all’interno della scena, bisogna assicurarsi che il suo movimento sia aggiornato prima di disegnare il fotogramma successivo, in modo che venga visualizzato alla velocità che l'occhio umano può percepire come movimento naturale.

In effetti, in ogni gioco virtuale, specialmente nelle slot machine, possiamo osservare il rendering 3D proprio nella fluidità del movimento (scopri di più su questo sito). Essenzialmente,serve per rendere l'esperienza di gioco piacevole e attraente: più sofisticato è il sistema di restituzione grafica utilizzato, più possibilità si hanno di attirare l’attenzione delle persone e di fidelizzarle.

Gli obiettivi primari

L'obiettivo principale di questa tecnica è ottenere il massimo grado possibile di fotorealismo ad una velocità di rendering minima accettabile che, di solito, è di 24 fotogrammi per secondo: è il valore minimo di cui ha bisogno l’occhio umano per percepire l'illusione del movimento.

Nonostante il rendering si basi su tonnellate di calcoli sofisticati, i software moderni possono offrire alcuni parametri abbastanza semplici da comprendere e utilizzare. Per ottenere una grafica eccellente, infatti, sono disponibili diversi motori di restituzione grafica  bisogna solo capire quale sia quello più consono alle proprie necessità.